martedì 22 maggio 2012

Pizza risponde al Comitato

Sull'edizione cartacea del quotidiano Il Friuli pochi giorni fa veniva fatto il punto sulla situazione del quartiere Ancona. Questa l'intervista a Giorgio Jannis, consigliere del Comitato Udine NordOvest. 

"Dopo un anno dagli incontri con il Comune e dopo tante promesse, siamo punto e a capo". E' palpabile il malcontento del Comitato Udine NordOvest per la situazione della viabilità della zona compresa tra via Colugna e via Cotonificio. Una 'fetta' della città stretta nella morsa delle automobili che, scendendo dall'Osovana (qui ogni giorno transitano circa 14 mila veicoli) si immettono per buona parte in città attraverso strade che sembrano non sopportare una tale mole di traffico.
"A luglio 2011 - dice Giorgio Jannis, componente del Comitato che raccoglie un centinaio di residenti del quartiere - ci eravamo incontrati con alcuni esponenti della giunta comunale per discutere la situazione. Allora, l'amministrazione aveva detto di voler accogliere alcune delle nostre richieste: i verbali e la documentazione sono disponibili sul blog del Comitato. Ma tutto ancora tace e la misura ci sembra colma".
Nello specifico, la questione riguarda la sicurezza dei residenti, la velocità delle automobili e le code che si formano ogni giorno. "Partiamo - continua Jannis - da via Colugna. Qui ci sono due scuole, una materna e una elementare, frequentata da circa 300 alunni. Ogni giorno migliaia di macchine sfrecciano a gran velocità lungo tutto il tratto della carreggiata, anche in prossimità degli istituti. E ogni, mattina, gli stessi vigili urbani rischiano di essere investiti nel far attraversare ai bambini la strada sulle strisce pedonali. Sappiamo che, essendo una via principale, non possono esservi installati i dossi. Tuttavia, per far rallentare il traffico si potrebbe da una parte migliorare la segnaletica, dall'altra realizzare una pista ciclabile. Questa, oltre a mettere in sicurezza i bimbi che vanno a scuola sulle due ruote, spingerebbe i pendolari a ridurre la velocità".
Un altro nodo è rappresentato da via Cotonificio. "Nelle intersezioni della strada - continua il Comitato - si verificano spesso incidenti (specie all'ingresso delle rotatorie) che coinvolgono anche i ciclisti e quotidianamente si formano code che rendono invivibile la zona. Per esempio, tante automobili provenienti da ovest cercano di entrare in via Cotonificio 'tagliando' per via Moisesso, intasando la via. Per risolvere la situazione, basterebbe vietare la svolta a sinistra con un semplice cartello segnaletico. Inoltre, si formano incolonnamenti alla fine della strada, in prossimità del cavalcavia dell'ospedale, dove la carreggiata si restringe. Per rimuovere tali problemi sarebbe sufficiente spostare il traffico su via Pasolini, dirottando a monte il traffico sulla tangenziale"
A fianco dell'articolo vi era anche la risposta di Enrico Pizza, assessore alla mobilità del Comune di Udine
“Il Comune non sta con le mani in mano e stiamo procedendo con la soluzione di parte dei problemi di Udine nord-ovest". E' la risposta dell'assessore Enrico Pizza alle sollecitazioni dei residenti del quartiere.
“Per via Cotonificio - spiega Pizza - abbiamo inserito asfaltatura e sistemazione dei marciapiedi dove non è possibile realizzare la pista ciclabile (qui ci sarà un percorso misto ciclopedonale con i passi carrai messi in sicurezza) nel piano delle opere 2012. Il bilancio è stato chiuso due settimane fa ed entro l'anno saranno pronti i progetti. Su via Moisesso non siamo intervenuti in quanto ci risulta che la maggioranza dei residenti non ha firmato la richiesta per il divieto di svolta e alcuni abitanti sarebbero contrari. In via Colugna, poi, non è possibile realizzare una pista ciclabile in quanto non ci sono gli spazi. L'unica alternativa è un percorso misto ciclopedonale sul marciapiede. Comunque, la polizia locale sta facendo diversi controlli (cosa confermata dal comandante Giovanni Colloredo, ndr) sulla velocità dei veicoli”.
E' allo studio, infine, una modifica della segnaletica per ‘dirottare’ il traffico da nord-ovest su via Pasolini. “Si tratta di una miglioria - conclude Pizza - che era stata condivisa e che è stata inserita a dicembre nel Pum”.

Su questo stesso blog trovate, a questo indirizzo, il "verbale" dell'incontro del luglio 2011 tenutosi in Comune tra il Comitato e gli assessori competenti per le problematiche emerse nelle assemblee di quartiere e presentate al Sindaco. In particolare, sono indicate le risposte degli assessori ai suggerimenti allora proposti, risposte che asserivano la volontà e la possibilità concreta da parte dell'Amministrazione di risolvere almeno alcune delle magagne che affliggono il nostro quartiere.
Certo, costruire piste ciclabili o risistemare marciapiedi non sono lavori che si possono fare da un giorno all'altro, però a dieci mesi da quell'incontro nulla è stato fatto.
La sistemazione della ciclabile di via Cotonificio è essenziale, per la sicurezza dei molti ciclisti che qui transitano nonché per rallentare il traffico automobilistico - per questo motivo, dovrebbe essere una pista "solida", con dei cordoli che la separino fisicamente dalla carreggiata, e non solo essere segnalata con delle strisce di vernice.
In via Colugna la situazione dinanzi alle scuole è veramente insostenibile (lo stesso sindaco Honsell e i vigili urbani conoscono bene il problema), la pista ciclabile sarebbe assolutamente necessaria per mettere in sicurezza quanti accompagnano i bambini la mattina, e per proteggere i ciclisti dalle automobili. I marciapiedi potrebbero essere ridotti in larghezza e potrebbero essere (come dice l'assessore Pizza) trasformati in percorso misto pedonale-ciclabile, potrebbero essere allungati i cordoli spartitraffico in centro alla carreggiata che hanno come effetto quello di rallentare il traffico delle auto.
Per quanto riguarda via Moisesso, dove l'intervento richiesto e valutato da Pizza stesso come fattibile in via sperimentale riguardava la semplice apposizione di un cartello segnaletico che impedisse la svolta a sinistra all'intersezione con via Cotonificio, va detto che quanto affermato dall'assessore non corrisponde a verità. Le numerose firme dei residenti a sostegno della proposta sono state raccolte e spedite in Comune, e solamente una persona si oppone alla nuova segnaletica. Crediamo vi sia comunque margine per tentare appunto in modo sperimentale una modificazione della segnaletica e dei flussi di traffico, rispettando democraticamente la volontà della maggioranza dei residenti in via Moisesso.











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