domenica 29 giugno 2014

Convergenza tra comitati

Portare avanti da soli certe richieste è sempre difficile, per questo cooperare e condividere risulta necessario. 
Le attese di trasporto pubblico urbano nella zona Ancona confluiscono nell' attività del Comitato TPL FVG, già voce regionale sul tema.
Collegare trasversalmente le zone ospedale ai Rizzi per usufruire dei servizi della zona diventa ormai indispensabile.
Link: http://comitatotplfvg.blogspot.it/

sabato 21 giugno 2014

Oggi alle 18.00 inaugurazione di "Campo Allargato"

Oggi alle 18.00 inaugurazione di "Campo Allargato", 12 appuntamenti tra arte, natura, cultura, movimento espressivo e molto altro ancora.
Dove? Nella splendida cornice del parco Giorgini in via Colugna a Udine!

mercoledì 18 giugno 2014

Nuova segnaletica in tutta la città

Nuova segnaletica in tutta la città.

Udine, il Comune mette a disposizione 600 mila euro in tre anni. Indetta la gara, si partirà in luglio con il ring.


UDINE. Palazzo d’Aronco ha ridotto all’osso i soldi per gli investimenti. Ma nonostante le risorse siano poche, per il prossimo triennio sarà garantito il rifacimento della segnaletica di tutta la città.
Un intervento necessario per la sicurezza di chi percorre quotidianamente le strade udinesi. Il Comune ha messo a bilancio 600 mila euro ed è stata avviata la procedura per il bando di gara triennale.
Per quest’anno saranno disponibili 200 mila euro e, salvo imprevisti, i lavori inizieranno a luglio e si partirà con il ring cittadino. «É stata indetta una nuova gara – spiega l’assessore comunale alla Viabilità Enrico Pizza – per la manutenzione della segnaletica orizzontale e verticale. É una parte importante di voce corrente, approvata dalla giunta già in maggio quando ha discusso lo schema di bilancio».
Nonostante la posta rilevante, si tratta di un intervento indispensabile che non poteva essere più rimandato. E anche al Messaggero Veneto sono arrivate alcune segnalazioni. É il caso, per esempio, di via Ciconi, dove sono stati creati nuovi stalli per la sosta: «a quel punto – commenta un lettore – la segnaletica orizzontale che indica la linea di mezzeria deve essere eliminata».
«L’obiettivo – indica Pizza – è di partire con i lavori già a luglio con le vie del ring, tra cui appunto via Ciconi, viale Trieste o viale Ledra, per poi andare a interessare le altre strade principali della città. Entro settembre, prima dell’avvio dell’anno scolastico, vogliamo sistemare anche gli attraversamenti pedonali in prossimità delle scuole. Una piccola parte della somma a disposizione – fa sapere sempre l’assessore – sarà destinata a nuove segnaletiche e alla realizzazione di nuovi stalli per disabili».
In alcuni casi, inoltre, bisognerà attendere che sia conclusa la riasfaltatura prima di intervenire con la sistemazione dei segnali orizzontali esistenti. «In viale Venezia – considera Pizza – si sta procedendo di pari passo con l’asfaltatura e il ripristino della segnaletica». Entro il 2016, comunque, tutta Udine sarà interessata dal cantiere. «In tre anni – conclude – il capitolato prevede di rifare la segnaletica in tutta la città».
Per quanto riguarda il bilancio di previsione 2014, invece, il Comune ha limitato alcune voci delle spese correnti. Nel confronto con il 2013, infatti, per il personale c’è stata una diminuzione di 805 mila euro (da 33 milioni 910 mila a 33 milioni 105 mila euro). A essere penalizzato, inoltre, il sociale.
Quanto ai contributi a terzi, infatti, la cifra è scesa di un milione 804 mila euro (di cui un milione e mezzo relativamente all’ambito socio assistenziale e ai servizi sociali correlati a minori entrate). Diminuiti di 447 mila euro anche la voce relativa agli interessi passivi.
Per quanto riguarda le prestazioni di servizi lo scostamento da un anno all’altro è positivo (un milione 305 mila euro), ma ciò dipende da maggiori entrate (1,7 milioni circa) da parte dello Stato. Complessivamente, comunque, la differenza da un anno all’altro è positiva (un milione 192 mila euro).
Da Messaggero Veneto 18/06/14

domenica 15 giugno 2014

La Notte dei lettori

La Notte dei lettori riempie le piazze udinesi

Il centro storico di Udine ieri si è trasformato in una biblioteca sotto stelle e nuvole. Una magia? No: c’era la prima edizione della Notte dei Lettori

giovedì 5 giugno 2014






Apprendiamo dal MV della nascita di un nuovo comitato contro il declino del centro di Udine. Che quella dei comitati sia l' unica strada?

 Parliamone!

 Scrivi sul Blog!

  _______________________________

Nasce un comitato contro il declino del centro di Udine

Sono nove, per ora, gli esercenti che in via Sarpi e dintorni hanno deciso di unire le forze nella «Contrade di San Pieri martar». «Vogliamo promuovere iniziative in grado di animare il cuore della città»
UDINE. Contro il declino del centro città, che si accentua nel periodo estivo, via Sarpi punta i piedi e fonda il comitato «Contrade di San Pieri martar».
Sono nove, per ora, gli esercenti della via udinese che si sono uniti e hanno deciso di formare il comitato per promuovere una serie di iniziative in grado di animare e ridare vitalità al centro, non solo durante il periodo estivo, con gli eventi del mercoledì di via Sarpi, ma anche per tutto il resto dell’anno.
«Il nostro comitato nasce con l’intento di promuovere eventi che attirino gente e propongano iniziative per tutti i dodici mesi – afferma il presidente dell’associazione e titolare dell’enoteca Ars Bibendi, Giulio Bergnach –; le passate esperienze di via Sarpi, nonostante alcune incomprensioni, hanno lasciato un segnale positivo, dimostrando che grazie all’unità di intenti e mettendo da parte le rivalità e la concorrenza, si può proporre qualcosa di originale e lavorare tutti assieme».  
Altrimenti, si rischia di chiudere le attività, perché manca la clientela.
Nato a fine maggio, il comitato, tuttavia, non si propone solo come organizzatore di eventi e manifestazioni, come tiene a precisare il presidente, ma rimane aperto al contributo di tutti per consigli e suggerimenti, e invita commercianti e residenti di via Sarpi, ma anche delle zone limitrofe, a farsi avanti ed aderire all’iniziativa. Una promozione che però non può escludere gli appuntamenti del periodo estivo: «cercheremo di organizzare ancora l’evento dei mercoledì del Sarpi» dichiara Bergnach.

La movida è alle porte, ma quest’anno la musica dovrà mantenere livelli più bassi e, via Sarpi, rientra nella zona che dovrà rispettare il volume tra i 40 e i 45 decibel, con l’eccezione delle deroghe che non supereranno comunque i 70 decibel.
Una limitazione particolarmente restrittiva per i locali del centro che, senza deroghe, potranno difficilmente organizzare eventi musicali.
«Lo scorso anno abbiamo superato le limitazioni imposte, siamo rimasti scottati e le restrizioni sono state un po’ punitive, ma le abbiamo accolte e ci sono servite» ha commentato il presidente, che assicura che per la stagione in corso rispetteranno con il massimo impegno le regole imposte e si rivolgeranno ad esperti per garantire la miglior riuscita dell’evento anche con volumi più bassi.
Per ora nessuna comunicazione ufficiale, ma continuano gli incontri e i contatti con l’amministrazione, che sta predisponendo, in questi giorni, la mappatura dell’inquinamento acustico del centro storico.
«Troppo spesso si parla di movida facendo riferimento all’accezione negativa del termine» aggiunge il presidente, che invita a considerare gli eventi anche come occasione per garantire divertimento a chi rimane in città durante il periodo estivo e la sopravvivenza delle attività del centro, penalizzate dalle attività e dalle manifestazioni che si svolgono in periferia e sul territorio.
«Vogliamo organizzare le serate, non ci interessano le polemiche - ha ribadito il presidente - e ancor meno gli scontri con i residenti e l’amministrazione, che ci ha sempre sostenuto e se l’anno scorso abbiamo sbagliato, stavolta rimedieremo rispettando tutte le norme».
Ma un evento del genere, secondo Bergnach, non rappresenta solo un momento di musica e caos, ma deve essere concepito come valore aggiunto per la città. E in questa direzione si devono muovere anche i residenti, chiamati a collaborare, rinunciando a qualche ora di quiete, in cambio di una città più viva e ricca di attività economiche, «senza le quali anche il loro investimento perderebbe di valore».

martedì 3 giugno 2014

«Bidoni pieni in via Cotonificio»








«Bidoni pieni in via Cotonificio»

La protesta del Comitato: rifiuti e cartelli coperti dalla vegetazione



Cassonetti straripanti di rifiuti e segnaletica coperta dalla vegetazione: così si presenta via Cotonificio e tutta la zona denominata “Ancona” e che comprende, tra le altre, via Colugna, via Chiusaforte e via Moisesso. La protesta arriva dal Comitato Udine nord ovest, che sottolinea, anche attraverso alcune fotografie, come l’area in questione «sia praticamente dimenticata». A distanza di una settimana, fa sapere un componente del Comitato, i cassonetti «sono rimasti esattamente come quella precedente, con rifiuti anche a terra per la gioia di corvi e topi». Inoltre, il vicino cartello stradale indicante l’attraversamento pedonale è tutt’altro che visibile perchè coperto da una fitta vegetazione. «Chi si fermerà – si chiede – a dare la precedenza ai pedoni?».
Anche Marco Valentini, già componente del comitato, ammette che si tratta di «una zona altamente degradata. Il Comune – sottolinea – non si è adoperato nè dal punto di vista della sicurezza, nè dei trasporti. Da via delle Scienze andando verso nord non c’è un autobus adeguato. In periodo elettorale fu messa una linea sperimentale, ma fine a se stessa e poi tolta. Quanto ai cassonetti, avevo inoltrato una missiva (che non ha avuto seguito) al sindaco Furio Honsell e all’assessore Enrico Pizza per chiedere un passaggio pedonale all’altezza del civico 198 di via Cotonificio al fine di poter andare a gettare i rifiuti. I cassonetti, infatti, sono a ridosso della carreggiata e quindi è pericoloso portarvi le immondizie. Inoltre – conclude – va migliorata la condizione del verde attorno ai bidoni dei rifiuti, vista la quantità allucinante di pantegane».