martedì 27 maggio 2014

Situazione indecorosa. A Udine.

Ecco il servizio ottimizzato di raccolta rifiuti nella nostra zona. Il taglio delle ramaglie è ordinaria manutenzione.
Proponiamo 3 istantanee sulla situazione di degrado di via del Cotonificio a Udine di maggio 2014
Foto A
 A)   Cassonetti con rifiuti volanti per la gioia di corvi e topi !!
Foto A1
 A1) Come sopra una settimana dopo......
Foto B

B)   Segnaletica invasa dalla vegetazione ...chi si ferma per dare la precedenza ai pedoni?

Progetto di mobilità a misura di cittadino.



 Prendendo spunto dalle iniziative del vicino comune di Tavagnacco, iniziamo a valutare come concretamente la nostra zona, da svincolo del traffico, potrebbe diventare una zona realmente pacifica con pochi rischi per gli abitanti.

tavagnacco    via boezio - segnale di ingresso alla "zona residenziale"     Colugna - segnale di ingresso alla zona residenziale di via Verdi

Ad oggi le molte iniziative intraprese, sia dal Comitato Udine Nordovest, sia da quello di Via Cotonificio, nato successivamente dalla scissione di alcuni membri fondatori del primo, non hanno portato a nulla di concreto.
Ripetuti incontri in Comune, in Provincia, alla SAF, dai Vigili Urbani, hanno dato luogo a tanti complimenti ma nulla di fatto.
Le solite scuse:
Mancanza di fondi a bilancio, mancanza di personale, mancanza di competenza territoriale, ecc. ecc.
Ora è necessario che qualcuno si prenda la briga di progettare il futuro di questa zona, e di pianificarne gli interventi.
Più volte si è già ribadito quli sono le maggiori urgenze.
  • Riduzione della velocità sulle principali arterie della zona, via del Cotonificio e via Colugna, con controlli ripetuti e sistematici anche strumentali, con cartelli dinamici o sistemi TUTOR in modo da creare senso civico altrimenti  legato a sporadiche inziative personali.
  • Collegamento trasversale con autobus delle zone Ospedale, Università, Villaggio del Sole, Feletto Umberto, in modo da poter ridurre il numero di veicoli circolanti per motivi contingenti legati alle scuole.
  • Allestimento delle vie secondarie in  Vie Abitabili con traffico a senso unico e precedenza a pedoni, biciclette ed attività abitative, senza compromettere le attività lavorative.

lunedì 26 maggio 2014

In oltre duemila firmano per avere il bus

Apprendiamo dal Messaggero Veneto che Marco Valentini, già in passato partecipante del Comitato Udine Nordovest, riprova a proporre la battaglia per lo spostamento degli autobus per collegare la zona, ancora oggi parzialmente isolata.

Riportiamo l'articolo menzionato.

 In oltre duemila firmano per avere il bus



Gli abitanti in via Cotonificio a Udine: deviate i pullman in viale Pasolini e prolungate la linea 1. I mezzi Saf devono arrivare in piazza Polonia vicino a Colugna In oltre duemila firmano per avere il bus
UDINE. Oltre due mila residenti chiedono il servizio di trasporto pubblico nella zona nord-ovest della città. Sono gli abitanti in via Cotonificio dove da tempo un Comitato capeggiato da Marco Valentini si batte per ottenere lo spostamento del capolinea della linea 1 da via Chiusaforte a piazza Polonia, poco prima di Colugna.
La gente ha raccolto firme, incontrato assessori, ma non c’è stato nulla da fare: il servizio di trasporto pubblico non è stato esteso perché per farlo o la Provincia modifica i percorsi seguiti attualmente oppure deve aspettare di sapere se la Regione nell’ambito della prossima gara per l’affidamento del servizio pubblico aumenterà il chilometraggio in città.
I residenti, però, non abbassano la guardia e con tanto di documentazione fotografica alla mano denunciano livelli di traffico impossibili proprio perché, sempre a loro dire, manca il bus.
Nelle scorse settimana, Valentini si è confrontato con l’assessore provinciale ai Trasporti, Franco Mattiussi, il quale, di fronte alla cronica carenza di fondi e alla prossima chiusura dell’ente, si è limitato ad ascoltare le esigenze dei residenti senza poter impegnarsi in alcun modo.
Ma questo per chi sopporta quotidianamente un disagio è già parecchio perché, denuncia Valentini, «a palazzo D’Aronco non ho trovato la stessa disponibilità».
«Tracciando una linea immaginaria tra via delle Scienze e il capolinea della linea 1 su via Chiusaforte è evidente che il servizio del trasporto pubblico non garantisce un’adeguata copertura alle 2.300 persone che abitano nella zona» insiste il portavoce del Comitato prima di rinnovare la proposta di «spostare il capoluogo della linea 1 in piazza Polonia, fulcro del quartiere». E se questo non sarà possibile si potrebbe, continua Valentini, «mantenere pure il capolinea in via Chiusaforte, ma far transitare comunque la linea 1 per piazza Polonia».
Ma non basta perché il Comitato chiede anche di spostare le linee dei pullman extraurbane da via Cotonificio lungo viale Pasolini. Ipotesi questa di difficile attuazione perché anche secondo la Provincia questa soluzione provocherebbe un allungamento dei percorsi con inevitabile incremento dei costi.
La gente capisce ma replica facendo notare che via Cotonificio sta sopportando il traffico proveniente da fuori Udine, basti pensare - ripete chi segue da tempo il problema - che «lungo questa strada arrivano anche gli ormai noti livelli di traffico che transitano sulla Osovana». E così, troppo spesso, i residenti si ritrovano in coda nelle vicinanze del cavalcavia dell’ospedale e in via Martignacco.
 

Ciclisti e cani al guinzaglio: ci sono gli agenti in borghese

Ciclisti e cani al guinzaglio: ci sono gli agenti in borghese

Agenti in bicicletta contro i “furbetti” delle due ruote e in borghese per controllare il comportamento dei cani (ma soprattutto dei loro padroni) nei parchi cittadini. Sono le strategie che il Comando della polizia municipale di Udine ha deciso di adottare per garantire più sicurezza sulle strade e la corretta fruizione delle aree verdi. I meno rispettosi del codice della strada, a detta del comandante dei vigili urbani di Udine, Sergio Bedessi, sono i ciclisti, che spesso sfrecciano lungo i marciapiedi incuranti dei pedoni o sulle strade ritenendo non indispensabile rispettare le indicazioni riportate nei cartelli stradali. «L’utenza dei ciclisti è aumentata, ma manca loro l’educazione e la consapevolezza – riflette Bedessi – che le biciclette sono un veicolo a tutti gli effetti». L’idea di far circolare una pattuglia di vigili urbani in bicicletta nasce proprio dalla volontà di «mettersi sullo stesso piano dei ciclisti» nella speranza che «vedendo gli agenti più vicini a sé – spiega il comandante – desistano dal comportarsi in maniera sbagliata e rispettino il codice della strada». Spesso, infatti, chi si sposta in sella a una bici si sente in diritto di imboccare una via contromano o salire e scendere a proprio piacimento dai marciapiedi. Tutti comportamenti illeciti pericolosi per l’incolumità degli stessi ciclisti oltre che di pedoni e automobilisti, costretti magari a manovre azzardate per schivarli ed evitare un incidente. «Siamo in attesa che il consiglio comunale, a giugno, approvi il bilancio e poi partiamo con l’acquisto di tre biciclette» annuncia Bedessi. Due mezzi saranno impiegati dalla pattuglia, mentre il terzo sarà tenuto di riserva. Si tratta di biciclette speciali, attrezzate e allestite con tutto quello che può servire a un agente. «Saranno veicoli dotati di lampeggiante – indica ancora Bedessi– e di particolari fari per illuminare la strada di notte, con borse laterali capienti, capaci di contenere segnali provvisori (ad esempio da posizionare in caso di incidente)». Multe in vista anche per i padroni di cani che, all’interno dei parchi, non rispettano la normativa vigente. L’intenzione del comando di via Girardini, infatti, è quella di tutelare le aree verdi e renderle più sicure per chi le frequenta soprattutto durante la bella stagione. Spesso infatti, i proprietari di cani lasciano che gli animali scorrazzino liberamente, senza tenerli al guinzaglio, con il rischio che possano fare male agli altri fruitori. E poi non è raro incontrare escrementi non raccolti. Per cogliere sul fatto e sanzionare questi padroni indisciplinati entreranno in campo agenti in borghese, così da essere scambiati per frequentatori qualunque e non dare nell’occhio. (l.p.)

Quasi 1.700 multe in più Ecco le vie a rischio!

Quasi 1.700 multe in più Ecco le vie a rischio

di Laura Pigani Più controlli nella Zona traffico limitato e verifiche mirate nelle vie cittadine da parte degli agenti della polizia municipale. Un impegno che ha portato all’aumento, in un anno, del numero di multe elevate: dalle 9.534 del primo trimestre 2013 alle 11.210 dello stesso periodo del 2014. In alcune zone cittadine – come riassumiamo nella tabella pubblicata qui sopra – le sanzioni sono aumentate anche del 600 per cento. Le multe Tra gennaio e marzo di quest’anno sono state verbalizzate 1.676 sanzioni in più rispetto agli stessi mesi del 2013. Analizzando i dati emerge che in alcune vie le multe – che riguardano soprattutto divieti di sosta e sosta abusiva in Ztl (che costano ai contravventori 41 euro, ma se si paga entro i cinque giorni scendono a 28,70) – sono raddoppiate (come in piazza Primo Maggio, passate da 353 a 691) e in alcuni casi anche sestuplicate (in via Maniago, da 22 a 144). Viceversa, in altre parti della città si sono ridotti drasticamente i numeri delle contravvenzioni (in viale Ledra sono scese dalle 82 registrate nel 2013 alle 32 di quest’anno). I controlli «Abbiamo aumentato notevolmente i controlli in generale – spiega il comandante della polizia municipale di Udine, Sergio Bedessi –, ma in particolare in centro città e nella Zona a traffico limitato. Siamo intervenuti più capillarmente anche in altre vie cittadine per dare risposta alle richieste e alle proteste della gente, che chiedeva maggiori controlli alla sala operativa». Quest’ultimo, per esempio, è il caso di via Liruti, che dalle 188 multe del 2013 è passata alle 481 di quest’anno. O di via Maniago. Ma a contribuire a ottimizzare il lavoro, portando risultati migliori, è stata anche una diversa organizzazione del servizio esterno. «Ho introdotto posti di controllo fissi – chiarisce Bedessi –: ogni giorno una pattuglia ne ha due ben precisi. In questo modo siamo più visibili». Zona a traffico limitato «Ci siamo resi conto – indica ancora il numero uno del comando di via Girardini – che tanti automobilisti entravano ugualmente, senza autorizzazione, nelle vie comprese all’interno della Ztl e così abbiamo provveduto con più verifiche. Inoltre, abbiamo anche posizionato un carroattrezzi come deterrente, così il cittadino se si vede portare via l’auto sta più attendo a dove la lascia in sosta». In via Mercatovecchio, per esempio, le multe sono aumentate da 145 a 205, mentre in via Manin sono raddoppiate, passando da 29 a 61, così come in via Canciani, da 18 a 40. E in piazza Primo Maggio ha contribuito a far lievitare il numero di verbali la collinetta nei pressi del conservatorio Tomadini, dove molti automobilisti continuano a lasciare la vettura senza l’autorizzazione, essendo anche questa zona a traffico limitato. In controtendenza la situazione in via Cernazai, dove le multe nel primo trimestre del 2013 erano 117 mentre nello stesso periodo di quest’anno sono scese a 67. Altre zone della città Le contravvenzioni sono quadruplicate in largo delle Grazie (dalle 19 del 2013 alle 83 del 2014) e sono aumentate, per esempio, in via Aquileia (da 96 a 111) in via Nievo da 26 a 57 e in via Gemona da 58 a 144. In via Medici, invece, le multe sono scese del doppio (da 120 a 65). Meno contravvenzioni anche in via Ciconi: da 107 a 87. La situazione nei viali cittadini fotografa una generale crescita delle multe. In viale Trieste sono passate da 57 a 81, in viale Cadore nel 2014 sono poco più del doppio rispetto al 2013 (da 13 a 28), sono dieci in più in viale Volontari della Libertà (da 17 a 27), in viale Palmanova sono salite da 36 43, mentre ne sono state registrate 15 in più in viale XXIII Marzo (da 35 a 50). Mentre in viale Duodo le multe sanzioni sono in calo, dalle 72 del 2013 alle 64 del 2014. Cittadini rispettosi Il comandante ha comunque una buona opinione della città. «La sensazione è che Udine sia una città rispettosa della regole e ordinata. Non ci sono grossi problemi di traffico».