Prendendo spunto dalle iniziative del vicino comune di Tavagnacco, iniziamo a valutare come concretamente la nostra zona, da svincolo del traffico, potrebbe diventare una zona realmente pacifica con pochi rischi per gli abitanti.
Ad oggi le molte iniziative intraprese, sia dal Comitato Udine Nordovest, sia da quello di Via Cotonificio, nato successivamente dalla scissione di alcuni membri fondatori del primo, non hanno portato a nulla di concreto.
Ripetuti incontri in Comune, in Provincia, alla SAF, dai Vigili Urbani, hanno dato luogo a tanti complimenti ma nulla di fatto.
Le solite scuse:
Mancanza di fondi a bilancio, mancanza di personale, mancanza di competenza territoriale, ecc. ecc.
Ora è necessario che qualcuno si prenda la briga di progettare il futuro di questa zona, e di pianificarne gli interventi.
Più volte si è già ribadito quli sono le maggiori urgenze.
- Riduzione della velocità sulle principali arterie della zona, via del Cotonificio e via Colugna, con controlli ripetuti e sistematici anche strumentali, con cartelli dinamici o sistemi TUTOR in modo da creare senso civico altrimenti legato a sporadiche inziative personali.
- Collegamento trasversale con autobus delle zone Ospedale, Università, Villaggio del Sole, Feletto Umberto, in modo da poter ridurre il numero di veicoli circolanti per motivi contingenti legati alle scuole.
- Allestimento delle vie secondarie in Vie Abitabili con traffico a senso unico e precedenza a pedoni, biciclette ed attività abitative, senza compromettere le attività lavorative.
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