giovedì 26 maggio 2011

“Dalle parole ai fatti”, nove incontri nei quartieri della città

Il Comune di Udine intraprende a metà mandato una serie di incontri pubblici con i Cittadini presso le circoscrizioni, "un'occasione per promuovere la democrazia partecipativa".

Per quanto riguarda la nostra zona geografica, sicuramente qualcuno del Comitato sarà presente il 23 giugno o il 24 giugno (vedi sotto il calendario), quando verranno prese in esame le problematiche della circoscrizione Chiavris-Paderno, dentro cui via Colugna e via Cotonificio ricadono. E saremo presenti con le proposte approvate nel corso dell'ultima assemblea dei soci, riguardanti l'ottimizzazione logistica dei flussi veicolari e le iniziative praticabili per migliorare la qualità dell'abitare del nostro quartiere.

Aggiungiamo una piccola osservazione: il nostro quartiere è situato all'estremo margine occidentale della circoscrizione Chiavris-Paderno, e confina con la circoscrizione dei Rizzi e di San Domenico.
Questa suddivisione e organizzazione territoriale risale a quando non esistevano ancora Borgonuovo e l'Università dei Rizzi, a quando ancora il polo ospedaliero non aveva ancora intrapreso lo sviluppo edilizio (eliporto, parcheggio interno, nuovo accesso su via Chiusaforte) che insiste su via Colugna. 
Come sappiamo, solo quindici anni fa la situazione del traffico in via Cotonificio e circondario era molto differente, la frequenza di passaggio dei veicoli era molto inferiore. Nel tempo, si sono sviluppate realtà abitative che hanno portato migliaia di persone a stabilirsi nella nostra zona, che mostra un aspetto radicalmente mutato rispetto ad allora, benché poco sia stato fatto finora per adeguare le carreggiate stradali e la circolazione veicolare alle nuove esigenze.

Forse la ripartizione territoriale delle circoscrizioni cittadine potrebbe essere rivista, considerati i cambiamenti patiti dal nostro contesto insediativo.
Sintomatico a esempio è il fatto che gli incontri stessi per la circoscrizione Chiavris-Paderno avvengano oltre vial Tricesimo, nella zona orientale di Udine nord, addirittura presso Godia: le problematiche di Chiavris e Paderno sono certamente delicate, riguardando l'accesso nord alla città tramite vial Tricesimo e vicinanze, ma decisamente non riguardano nello specifico le nostre esigenze, trattandosi di flussi veicolari e nodi logistici completamente differenti.

La zona dell'Ancona meriterebbe una circoscrizione più centrata geograficamente, una riprogettazione dei limiti amministrativi locali, per smettere di essere considerata quale area "residuale" sostanzialmente estranea sia ai ragionamenti sulla zona dei Rizzi sia a quelli di Chiavris, 
Per i motivi sopraesposti, e puntualmente dibattuti in Assemblea, l'evoluzione storica subìta dal Quartiere dovrebbe imporre a pubblici decisori e progettisti territoriali dell'Amministrazione una nuova e diversa considerazione delle esigenze locali.

 

“Dalle parole ai fatti”, 
nove incontri nei quartieri della città

Sindaco e giunta illustreranno in tutte le circoscrizioni quanto fatto finora dall’amministrazione e i progetti in cantiere per il futuro

“Un’occasione per promuovere la democrazia partecipativa, per raccontare quanto fatto finora e condividere con tutti i cittadini e con tutti i quartieri quanto ancora c’è da fare nei prossimi due anni”. Così il sindaco di Udine, Furio Honsell, annuncia il calendario degli incontri che toccheranno tutte le circoscrizioni a partire da giovedì 26 maggio per un totale di nove serate. Una serie di appuntamenti, intitolati “Dalle parole ai fatti”, che il sindaco e la giunta, insieme con i diversi consiglieri comunali delegati di quartiere, hanno deciso di organizzare per illustrare alla cittadinanza l’attività dell’amministrazione svolta finora, ma con un occhio anche ai prossimi progetti già in cantiere. “Siamo convinti – dichiara Honsell – che solamente condividendo la chiarezza degli obiettivi e dei risultati ottenuti è possibile operare concretamente e progettare realisticamente il futuro”.

Il primo incontro, che segue un’anteprima svoltasi nei giorni scorsi alla 5^ circoscrizione (Cussignacco-Paparotti), partirà dalla 4^ circoscrizione Udine Sud e si terrà giovedì 26 maggio alle 20.30 presso la sala parrocchiale di S. Pio X (via Mistruzzi).

“Il nostro primo obiettivo – prosegue il sindaco – è stato promuovere in tutti gli ambiti un’amministrazione al servizio del cittadino, secondo un metodo che si potrebbe dire copernicano, ovvero ponendo le persone e le famiglie al centro di tutte le nostre azioni. Ma non solo, perché il secondo principio che ha guidato la nostra azione amministrativa – conclude – è stato quello della sostenibilità. Economica certamente, ma soprattutto ambientale ed energetica”.

Il secondo incontro a cui sono invitati tutti i cittadini è per sabato 28 maggio alle 18 (1^ circoscrizione) presso l’oratorio della parrocchia del Carmine (via Aquileia 81). Il calendario proseguirà, con inizio sempre alle 20.45, giovedì 9 giugno, alla sala parrocchiale Beata Vergine del Rosario (3^ circoscrizione Lapipacco-San Gottardo) in via Monzambano 139 e lunedì 13 giugno ancora in 3^ circoscrizione, ma stavolta al Punto incontro giovani di via Forze Armate 6. E ancora, martedì 21 giugno (2^ circoscrizione Rizzi-S.Domenico-Cormor-S.Rocco) alla Casa della Gioventù in via San Rocco 111, giovedì 23 giugno al Palaindoor in via Alessandria 31 (7^ circoscrizione Chiavris-Paderno), venerdì 24 giugno alla sala del Centro parrocchiale di Godia in via Genova 1 (7^ circoscrizione Chiavris-Paderno), mercoledì 29 giugno alla sala parrocchiale Picco in via delle Scuole 11 ai Rizzi (2^ circoscrizione Rizzi-S.Domenico-Cormor-S.Rocco) e, per finire, giovedì 30 giugno alla sala culturale “Sguerzi” in via Santo Stefano 5/1 (6^ circoscrizione S.Paolo-S.Osvaldo).

Per informazioni è possibile consultare il sito internet del comune (www.comune.udine.it).

lunedì 16 maggio 2011

Verbale assemblea - 12 maggio 2011

COMITATO di QUARTIERE UDINE NORD OVEST 

Verbale assemblea di giovedì 12 maggio 2011 - ore 18.30

Il giorno 12 maggio alle ore 18.30 presso il bar Ancona, via Cotonificio 209 si è tenuta la seconda riunione del Comitato Udine Nord Ovest.
L’Assemblea è stata pubblicizzata grazie alla distribuzione porta a porta di circa 1000 volantini e 10 manifesti autorizzati dal Comune esposti in alcuni locali pubblici del Quartiere.

L’Assemblea ha inizio con la presentazione dei membri del Comitato e viene nominato un verbalista.

Queste in sintesi le decisioni prese dall’Assemblea che il Comitato presenterà al Comune di Udine quale atto concreto di cittadinanza attiva rispetto alla Pubblica amministrazione.

1. Individuazione estensione geografica del Comitato Udine NordOvestInquadrato il territorio di “competenza” del Comitato: a Nord da via dal Melon tutta via del Cotonificio (fino alla Solari), via Aonez risalire verso via Chiusaforte, rotonda fermata autobus a sx verso via Colugna fino in via Chiavris. Si specifica che per quanto riguarda il traffico, non si può tralasciare il fatto che non è una questione territoriale ma sono coinvolti anche i comuni limitrofi come Tavagnacco e Pagnacco.

2. Soluzioni per viabilità alternativa: dirottamento traffico su viale Pasolini
3. Soluzioni per viabilità alternativa: costruzione nuova strada (rotonda GranSelva - via Friuli)

Entrambi i punti (2 e 3) sono oggetto di una lunga discussione ed hanno dei tratti  in comune.
Renzo Marco Peres illustra come il ripristino di un vecchio progetto del Comune di Udine sul rilevato denominato Gran Selva possa sgravare il traffico da via del Cotonificio dirottandolo su viabilità più consone e nate per sopportare maggiormente i picchi di traffico (via Friuli per il punto 3) e tangenziale via Pasolini (per il punto2) intervenendo prima che il traffico s’immetta su via del Cotonificio.
Vengono resi edotti i partecipanti all’assemblea che con certezza ormai quasi assoluta la soluzione di costruire la strada sul rilevato sarà comuque esclusa dal Comune di Udine, essendoci già un progetto per la costruzione in loco di una pista ciclabile.
Giorgio Jannis interviene sottolineando che non si risolvono i problemi di traffico costruendo nuove strade. La risoluzione “alla base” delle problematiche legate al traffico veicolare pesante si risolve a livello di quartiere e non solo di singola strada: ottimizzando segnaletica e flussi di percorrenza, agendo in qualche modo sul rendere la vita difficile al transito ovvero creando a esempio VERE piste ciclabili ben segnalate, oppure con dissuasori, semafori “intelligenti”, pannelli elettronici di seganlazione,  ecc…
L’assemblea approva per acclamazione di far presente al Comune di Udine le idee esposte.

4. Rendere via Faustino Moisesso a senso unico di marcia Tra le varie proposte: inserire dei rallentatori per limitare la velocità di transito e all’inserimento da via Moisesso a via del Cotonificio segnaletica di obbligo di svolta a destra per razionalizzare il flusso, evitare code e inquinamento.  Il Comitato si farà carico presso il Comune di evidenziare come la strada abbia bisogno di un’attenta analisi.
L’assemblea decide di sospendere al momento la proposta del senso unico di marcia, e approva per acclamazione la proposta dell'obbligo di svolta a destra e rallentatori.

5. Rendere via Jacopo Belgrado a senso unico di marcia Proposta approvata per acclamazione (ipotesi: il senso di marcia potrebbe essere da via del Cotonificio verso via Colugna)

6. Rendere via Dal Melon a senso unico di marcia (eventuali rallentatori) Come per il punto 4; l’assemblea approva per acclamazione.

7. Miglioramento viabilità: pista ciclabile lungo tutta via Cotonificio
8. Proposta installazione dissuasori alla velocità (tachigrafi elettronici, segnaletica)
9. Proposta installazione dissuasori al traffico (semafori “intelligenti”)
I punti 7;8;9 si prestano a soluzioni comuni che riassumono quanto detto per i punti 2;3. Solo complicando la vita alle automobili si può avere un Quartiere vivibile; una pista ciclabile seria con cordolo; dissuasori, telecamere per il rilievo dei transiti, dei limiti, segnalatori di velocità (speed display) aumento della segnaletica sia verticale sia orizzontale (esempio pista ciclabile di via Pasolini non sfruttata dagli universitari perché mal segnalata). Posizionare 2 semafori che blocchino il traffico fuori dall’abitato (esempio Via Sondrio via delle Scienze- via del Cotonifcio)
L’assemblea approva per acclamazione.

10. Ottimizzazione percorsi linee extraurbane autocorriere SAF
11. Ottimizzazione percorsi linee urbane autobus
La SAF ovvero la linea extraurbana strategicamente sembra orientata a preferire via Pasolini per la percorrenza delle sue autocorriere, cosa che il Comitato auspica e cercherà di fare pressioni perché ciò avvenga (attualmente le autocorriere percorrono via del Cotonificio). Diversa la situazione delle linee urbane AUTOBUS linea 6 e 1. In un’ottica ambientale e di aiuto al cittadino il Comune dovrebbe favorire l’uso dei mezzi pubblici pertanto il Comitato si farà promotore di trovare soluzioni magari temporanee di prova sulle due linee aumentando le frequenze delle corse.
L’assemblea approva per acclamazione

12. Proposta di installazione strumenti per la qualità dell'aria (zona rotonda Ancona) Verrà fatta richiesta per l’installazione di una centralina per il monitoraggio dell’aria.
L’assemblea approva per acclamazione.

13. Modifica dell’articolo 12 dello Statuto (modalità di partecipazione al Comitato) L’articolo è stato modificato, la partecipazione al Comitato è totalmente gratuita. Offerta libera per il contributo spese.

14. Varie ed eventualiSi evidenziano le seguenti problematiche:
Via Aonez: un muro che sporge sulla strada con i rischi conseguenti (petizioni con foto dal 1980 verso il Comune di Udine senza risultati)
Borgonuovo: 30 metri di marciapiede (non completato) con ghiaia e tombini sporgenti impraticabile quando piove.
Attraversamenti pedonali assenti in prossimità di luoghi di frequenza: cassonetti; edicola; ecc.
Derattizzazione dei canali a cielo aperto più frequente, visti alcuni “animali di grossa taglia.”
P.zza Polonia esigenza di una piantumazione per rendere maggiormente vivibile l’area anche d’estate.
Mancanza di servizi essenziali per una migliore qualità di vita generale del Quartiere (farmacia, poste, sala per anziani ecc.)
Materiali giacenti fuori dai cassonetti per la raccolta  differenziata lasciata da macchine di passaggio.
Si propone anche l’effettuazione di una festa di Quartiere per il prossimo anno, un modo per renderci più visibili all’amministrazione comunale.

Alle 19.55 l’assemblea chiude i lavori.
Il fondo cassa è di euro 55 grazie alle offerte libere dei partecipanti.
Si evidenzia che i punti approvati saranno portati al Comune di Udine e nelle sedi opportune come proposte atte al miglioramento della vita di tutti noi.

mercoledì 11 maggio 2011

Osservazioni sulla viabilità Udine nordovest

Una riflessione di Renzo Peres, consigliere del Comitato Udine Nord Ovest, sulla situazione della viabilità di via Colugna e di via Friuli
Nella parte a nord della città di Udine, nelle immediate vicinanze del centro, insistono due realtà rilevanti per il territorio dell'udinese:
  1. il Polo Universitario dei Rizzi, di recente costituzione
  2. il polo ospedaliero di più antico insediamento.
Entrambe queste realtà hanno un impatto significativo sulla mobilità territoriale e sull'accessibilità e distribuzione del traffico a livello di quartiere, sia per gli aspetti legati al transito che per quelli legati alla sosta ecc.

Non sempre gli interventi di pianificazione, quando esistono, riescono a controllare adeguatamente l'impatto sulla realtà urbana di elementi dominanti come le strutture citate. Talvolta a condizionare scelte di piano coerenti e razionali, intervengono fattori esterni come ad esempio lobby di interessi speculativi e anche movimenti di cittadini ecc, che in una logica del tutto particolaristica, possono condizionare, anche pesantemente , l'azione di un' Amministrazione Comunale.

Relativamente al Polo Universitario, l'asse stradale costituito da via Pasolini rappresenta una buona soluzione sul piano dell'accessibilità sia automobilistica che ciclopedonale, anche se praticata in modo insufficiente, visto che molti studenti, soprattutto in bicicletta, continuano a percorrere la pericolosa via del Cotonificio.

Per quanto riguarda il Polo ospedaliero, ben poco è stato fatto. In prospettiva la ristrutturazione dello stesso potrebbe aggravare la già pesante situazione odierna che si scarica sulle vie che circondano l'enorme isolato contenente la struttura.
Il vecchio P.R.G. Prevedeva la realizzazione di un asse stradale che metteva in comunicazione la parte più periferica della città con il Polo o., attraverso un percorso che doveva snodarsi dalla località denominata Gran Selva, lungo il rilevato della ferrovia fino a congiungersi con via Friuli, per raggiungere l'ospedale lungo via Colugna e via Chiusaforte. Ciò avrebbe consentito un accesso più diretto alla struttura, sgravando contemporaneamente il quartiere da tutto il traffico di attraversamento proveniente da nord, che oltre ad essere considerevole, transita nel cuore del quartiere e, tanto per fare un esempio, davanti al plesso scolastico di via Colugna.

Quest'opzione è stata abbandonata dall'Amministrazione in carica. In realtà, negli anni, vi è stata una fiera opposizione da parte degli abitanti di via Friuli e zone contermini.
L'azione fu condotta “democraticamente” con l'intento di salvaguardare gli interessi di una parte del quartiere, ma a discapito di quella rimanente: la gran parte.
Com'è facile vedere consultando una piantina della città, il percorso che il traffico è costretto a seguire nella configurazione odierna, si svolge lungo strade che non sono strutturalmente adeguate a sostenere una tale mole di transiti. Il percorso all'interno dell'abitato è notevolmente maggiore rispetto alla soluzione che il vecchio piano prevedeva. A tutto ciò si deve aggiungere il fatto che in via Friuli, un tratto stradale, adeguatamente dimensionato a sopportare il traffico, esiste già.

Cosa ha dunque spinto l'Amministrazione a sposare la tesi degli abitanti di via Friuli? Pare che la motivazione risieda nell'eccessivo consumo di territorio che la realizzazione di un'ennesima strada comporterebbe. Pare che la salute e l'integrità fisica degli abitanti di un intero quartiere passi in second'ordine rispetto alla realizzazione di un tratto stradale che in tutto è di circa 1 km e che potrebbe fare davvero la differenza per la qualità abitativa di uomini, donne, anziani e bambini.
Di territorio ne è stato sprecato talmente tanto e talmente tanto se ne sta sprecando tuttora a fini speculativi, che una motivazione del genere, quando per una volta l'uso di territorio avverrebbe a favore delle esigenze degli abitanti di un intero quartiere, appare del tutto risibile.

Pare che vi sia in progetto la realizzazione di una pista ciclabile che metterebbe in collegamento il comune di Udine con quello di Tavagnacco: lungo il rilevato della vecchia ferrovia. Ben lungi dal voler osteggiare la realizzazione di una pista ciclabile, facciamo sommessamente notare che, forse, avrebbe più senso coinvolgere in questo progetto gli abitanti del quartiere, magari realizzando la pista laddove risulterebbe accessibile agli abitanti stessi, vicino alle case.
In ogni modo la pista sul rilevato potrebbe comunque essere realizzata: accanto alla strada.