venerdì 23 dicembre 2011

Incidenti in via Cotonificio


Un articolo del Messaggero Veneto di pochi giorni fa racconta come a Pagnacco transitino 14.000 veicoli al giorno. Dividiamo per due, togliamo quelli che scendendo verso Udine vanno verso lo stadio o la tangenziale, verso Feletto o verso Colugna, chissà quanti ne rimangono che vogliono entrare a Udine poi passando per via Cotonificio. Migliaia, certo. Migliaia di automobili su una strada non adeguata al loro passaggio, dove tutti accelerano per poi trovarsi incolonnati nelle vicinanze del cavalcavia dell'Ospedale, decine di macchine ferme in coda, nelle ore di punta.
Passano anche molte biciclette, in via Cotonificio. Studenti che vanno all'Università dei Rizzi, oppure persone che han capito che sulle due ruote sono in centro in pochi minuti, evitandosi tutto quel nervoso di stare incolonnati dentro quelle orribili scatole di metallo.
Ma rischiano, i ciclisti. Perché quelli dietro il volante non fanno tanto caso a pedoni e biciclette, in fondo loro sono padroni della strada, quindi si muovono come pachidermi senza controllare gli specchietti, senza dare la precedenza a chi è più piccolo di loro. Nessuna pista ciclabile seria che salvaguardi la tranquillità dei ciclisti. E allora succedono incidenti, come stamattina, ore 8.20, all'altezza dell'incrocio con via Aonez. Qui la foto.



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