giovedì 14 luglio 2011

Incontro con i Cittadini

Lunedì 11 luglio ha avuto luogo presso la pizzeria Il Faro di via Colugna un incontro pubblico promosso dal Partito Democratico di Udine, rivolto alla popolazione del quartiere.
Erano presenti circa 50 persone. Al tavolo dei relatori sedevano Claudio Cosmaro, promotore del Circolo PD di zona, e gli assessori Pizza (viabilità), Croattini (verde pubblico e polizia municipale), Malisani (Lavori pubblici), il vicesindaco Martines (delega al Bilancio) e Cortolezzis, presidente del Consiglio comunale.

In modo simile a quanto avvenuto nel corso degli incontri di circoscrizione di giugno promossi dalla stessa Amministrazione comunale - va sottolineato come le occasioni di confronto diretto tra Istituzioni e Cittadini siano sempre benvenute, anche se promosse da realtà politiche locali - gli abitanti hanno potuto rivolgersi direttamente agli Assessori della giunta Honsell, chiedendo ragguagli sulle iniziative comunali riguardanti le problematiche del quartiere.
Inizialmente sono state illustrate alcune considerazioni generali sugli indirizzi di sviluppo urbano presenti nel nuovo Piano regolatore (ne parlavamo qui), quali a esempio la volontà di tenere in considerazione i Comuni limitrofi nella progettazione edilizia e urbanistica, senza però "saldare" gli insediamenti in un'unica periferia indifferenziata, lasciando quindi aree agricole o verdi tra la città e i centri limitrofi.

Per quanto riguarda la tematica del polo ospedaliero, in questi giorni interessato dalla presenza di vari cantieri edilizi (si tratta di un vero e proprio rifacimento radicale dell'organizzazione interna dell'Ospedale) le ultime notizie paiono ridimensionare le preoccupazioni di chi temeva l'apertura lungo via Chiusaforte dell'entrata principale. L'accesso ufficiale alle strutture ospedaliere rimarrà su via Gino Pieri, e nella zona verranno realizzati dei punti di ingresso per i dipendenti dell'Ospedale, non per la popolazione.
Una parte del parcheggio scambiatore verrà delimitata e attrezzata (illuminazione pubblica potenziata) per ospitare le automobili dei dipendenti, e questo dovrebbe anche concorrere a migliorare le condizioni del parcheggio stesso (vedi sotto, per il problema degli zingari).

La ex casa del custode lungo via Colugna sarà riattata a ospitare un Centro per persone con handicap, praticando soluzioni edilizie innovative per l'autosostentamento energetico dell'edificio.

Verrà realizzata una pista ciclabile lungo il rilevato della vecchia ferrovia Udine-Majano, a partire da via della Scarpata fino alla rotonda di Feletto Umberto. Al contempo, questi lavori permetteranno di arredare meglio (verde pubblico) le aree a ridosso del campo sportivo di via Friuli.

Il campo sportivo dell'Ancona in via Friuli sarà anch'esso sottoposto a notevole rifacimento, con la costruzione di nuovi spogliatoi, nuovi campi di sfogo in materiale sintetico. L'assessore Malisani ha espresso i propri dubbi sull'opportunità di adeguare alcune vecchie strutture là presenti (il costo economico sarebbe molto alto) al fine di ospitare presso la stessa area sportiva un centro civico, che possa essere utilizzato da associazioni locali e altre realtà. Si è sottolineato come un simile Centro polifunzionale, con finalità aggregative per la popolazione, dovrebbe essere individuato o realizzato qualche centinaio di metri più a ovest, lungo via Colugna, per risultare idoneo nella sua frequentazione anche a coloro che abitano nei pressi dell'Ancona.

La discussione pubblica si è a lungo intrattenuta sul tema degli zingari che occupano con roulotte il parcheggio scambiatore, quindi su argomenti di sicurezza pubblica e di decoro (ci sono anche dei bambini che giocano con l'acqua della fontanella, per dire). Gli animi si sono scaldati, qualcuno ha pronunciato la fatidica frase "le regole devono valere per tutti", ma in realtà alla Polizia municipale non sono giunte segnalazioni di atti illeciti, quindi l'assessore Pizza a nome dell'Amministrazione ha sottolineato come negli ultimi due anni il problema degli zingari (l'occupazione storica di via Monte Sei Busi) sia stato fortemente ridimensionato in termini numerici grazie alle buone politiche comunali, e ha confermato il fatto che pattuglie di Polizia e Carabinieri, come già avviene (osservazioni degli stessi cittadini), continueranno a tenere la zona sotto controllo. 

Ho personalmente fatto un intervento nel corso dell'incontro: dopo aver sottolineato la natura apolitica e apartitica del Comitato Udine Nord Ovest, ho illustrato il cammino di democrazia partecipativa compiuto negli scorsi mesi grazie alle assemblee pubbliche, ho raccontato di come un primo obiettivo sia stato raggiunto dal Comitato, a nome dei suoi 70 sottoscrittori, nel presentare al Sindaco e alla Pubblica Amministrazione di Udine una Lettera di proposte per il miglioramento della qualità dell'abitare nel nostro quartiere, dalla viabilità all'arredo urbano al monitoraggio dell'inquinamento.
Dopo aver diffuso i nostri recapiti (l'indirizzo di questo blog, il nostro indirizzo di posta elettronica) ho invitato i presenti a contattare il Comitato e a partecipare alle prossime assemblee pubbliche, per provare innanzitutto noi abitanti del quartiere a riflettere sulle nostre problematiche, e individuare insieme proposte e possibili soluzioni da inoltrare all'Amministrazione pubblica.
Giorgio Jannis

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